Definizioni
Nefropatia da contrasto
- Il danno renale acuto dopo mezzo di contrasto (Post Contrast Acute Kidney Injury PC-AKI) è definito come un incremento della creatininemia ≥ 0.3 mg/dl o ≥ 1.5 volte rispetto al valore basale, entro 48-72 ore dalla somministrazione intravascolare di un mezzo di contasto.
Creatinina
- E’ un esame del sangue comunemente richiesto per valutare la funzionalità dei reni. La creatinina è una sostanza di scarto dei muscoli che viene prodotta in maniera costante dal corpo e filtrata dai reni. Un aumento della creatinina nel sangue indica che i reni non stanno funzionando correttamente. Per eseguire un esame con mezzo di contrasto iodato, è necessario eseguire un esame della creatinina:
- entro i 3 mesi precedenti per tutti i pazienti ambulatoriali
- entro i 7 giorni precedenti per i pazienti ricoverati
GFR
- Dalla creatinina è possibile calcolare il GFR (Glomerular Filtration Rate), un parametro più preciso nel misurare la funzione renale (l’unità di misura del GFR è ml/minuto, quindi quanto volume di sangue i reni sono in grado di filtrare nel tempo). Le linee guida più recenti adottate dalla SIRM (la Società Italiana di Radiologia Medica) raccomandano di calcolare il GFR con le seguenti formule:
- adulti (>18 anni): formula CKD-EPI
- bambini (< 18 anni) formula di Schwartz