Cos’è?
La risonanza magnetica nucleare (RMN o RM in italiano, MRI – Magnetic Resonance Imaging in inglese) è una tecnica di imaging medico non invasiva che utilizza un campo magnetico e onde radio per creare immagini dettagliate delle strutture interne del corpo. A differenza della radiografia e della TC (tomografia computerizzata), la RM non utilizza radiazioni ionizzanti.
La RM genera le immagini più chiare e dettagliate di qualsiasi altra metodica e spesso è l’esame finale che consente di raggiungere una diagnosi definitiva. Perché non usarla sempre allora? Costa tanto, dura tanto e funziona meglio quando è concentrata su un organo particolare.
Come mi devo preparare?
- Presenza di controindicazioni: la risonanza magnetica è una potente calamita e ha diverse controindicazioni. La più famosa è il pacemaker, ma per una lista completa di controindicazioni clicca qui.
- Indossare abiti comodi: È consigliabile indossare abiti comodi da togliere e privi di parti metalliche
- Rimuovere oggetti metallici: Prima dell’esame, è necessario rimuovere tutti gli oggetti metallici, come gioielli, orologi, occhiali, fermagli per capelli e dispositivi medici
- Precedenti. Portare sempre visite specialistiche ed esami precedenti
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Contrasto. Se la risonanza è richiesta con e senza mezzo di contrasto, allora è necessario
- Digiuno da almeno 6-8 ore
- Creatinina recente, un’esame del sangue richiesto per valutare la funzionalità dei reni (a seconda dei centri viene accettata una creatinina eseguita da 1 a 3 mesi precedenti).
- Allergie Informare il medico in caso di allergie a mezzo di contrasto o altre sostanze
Come funziona?
LA RM è una metodica molto sofisticata, basata su una serie di radicali innovazioni scientifiche. Nel suo nome è celato il suo segreto.
- Risonanza perchè utilizza un principio fisico presente in natura, quando due sistemi oscillanti si incontrano e hanno la stessa frequenza, risuonano ad una energia di molto superiore.
- Magnetica perchè utilizza le forze dell’elettromagnetismo.
- Nucleare perchè la particella anatomica interessata da queste forze è il nucleo di idrogeno, e non gli elettroni come nel caso dei raggi X (a causa dell’assonanza con l’energia nucleare, con la quale non ha niente anche vedere, la parola Nucleare è stata ormai abbandonata e si preferisce parlare semplicemente Risonanza Magnetica)
Brevemente, il paziente viene posizionato all’interno di un potente magnete (tipicamente un tubo, che funziona come un’enorme calamita), viene “colpito” dalle onde elettromagnetiche ed emette un segnale o eco di ritorno, che viene registrato ed analizzato per riprodurre delle immagini del corpo. Come nel caso della TC, si possono ottenere immagini a “fette” oppure tridimensionali, ma anche video (come registrare il cuore che batte) o immagini che contengono soltanto determinati tessuti e ne escludono altri (per esempio immagini senza grasso o senza acqua). Scopri di più.
A cosa serve?
LA RM è considerata una metodica di secondo o terzo livello, spesso consente di raggiungere una diagnosi definitiva dopo che il sospetto è stato posto con altri esami, tipicamente ecografie o TC. Il più delle volte è mirata ad un distretto specifico e può durare da 15 minuti a oltre un’ora, pertanto non è indicata per una valutazione generale di tutto il corpo o nelle urgenze, a differenza della TC.
Fa male?
La RM non utilizza radiazioni ionizzanti ma un campo magnetico e onde radio, innocue per l’organismo se vengono rispettate le controindicazioni. L’esame in se è indolore, tuttavia durante la scansione la macchina produce forti rumori, pertanto vengono fornite delle cuffie all’inizio dell’esame. Se l’esame viene eseguito con il contrasto, è necessario prima eseguire una puntura sul braccio per avere un accesso venoso. La quantità di mezzo di contrasto è molto minore e rispetto a quello utilizzato in TC, e spesso l’iniezione non viene nemmeno percepita.
La RM è considerato un esame non invasivo che possono eseguire anche bambini e donne in gravidanza (dopo il primo trimestre) per lo studio del feto.
Come si svolge l’esame?
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Preparazione: Dopo aver raccolto la documentazione clinica a firmato un consenso informato in cui si dichiara l’assenza di controindicazioni all’esame, ti verrà richiesto di rimuovere gli oggetti di metallo o elettronici, come chiavi, cellulari e gioielli.
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Posizionamento: Ti sdraierai su un lettino motorizzato che verrà poi spostato all’interno del tunnel della macchina di risonanza magnetica. Un dispositivo chiamato bobina di ricezione, l’antenna che registrerà le immagini, verrà posizionato sulla parte del corpo da esaminare. Queste bobine possono avere varie forme, come telini avvolgenti o apparecchi che contengono la parte del corpo da studiare, come la testa, il ginocchio o la caviglia.
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Durante l’esame: Una volta che sei posizionato correttamente, il tecnico radiologo avvierà l’esame da un’altra stanza. Rimarranno in contatto con te attraverso un interfono e ti chiederanno di rimanere il più immobile possibile per ottenere le immagini più chiare. Durante l’esame, sentirai una serie di rumori forti – questo è normale e fa parte del processo di imaging.
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Uso del contrasto: In alcuni casi, potrebbe essere necessario utilizzare un mezzo di contrasto per migliorare la qualità dell’immagine. Se è necessario, il mezzo di contrasto viene somministrato attraverso una vena durante l’esame.
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Dopo l’esame: Dopo l’esame, potrai tornare alle tue normali attività.
Quanto dura?
E’ un esame lungo, ogni sequenza (che può essere riconosciuta per i differenti rumori che vengono generati) dura in genere da 2 a 6 minuti e ne vengono acquisite diverse a seconda dell’esame, per un tempo complessivo all’interno dell’apparecchio che può andare da 15 a 60 min.
Fa rumore?
Sì, l’esame è molto rumoroso e per questo motivo vengono fornite delle cuffie o tappi per le orecchie. I rumori assomigliano a colpi, ronzii e battiti ritmici, per certi versi ricordano la musica techno.
Quanto tempo occorre per avere il risultato?
La Risonanza Magnetica genera moltissime immagini che contengono una quantita molto elevata di dettagli e di informazioni, pertanto la lettura delle stesse può richiedere diverso tempo. Di solito il risultato non è fornito immediatamente, e le consegne variano da qualche giorno a due settimane.
