10 controindicazioni alla Risonanza Magnetica

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Prima dell’esame

La risonanza magnetica presenta alcune importante controindicazioni. Prima di eseguire una risonanza magnetica viene richiesto di compilare un questionario per informare il personale sanitario sull’eventuale presenza di controindicazioni.

La RM utilizza un campo magnetico molto forte, una vera e propria calamita, che può interferire coi metalli spostandoli o scaldandoli. Prima dell’esame è necessario spogliarsi e indossare un camice (alcuni vestiti potrebbero contenere ferretti o tessuti con sottilissimi fili metallici) e rimuovere tutti gli oggetti come collane, orecchini, braccialetti e pinze per i capelli.

Qui di seguito riportiamo 10 comuni controindicazioni all’esecuzione della risonanza magnetica, 7 legate al campo magnetico stesso e 3 per l’eventuale utilizzo del mezzo di contrasto.  

7 Controindicazioni alla Risonanza Magnetica

  1. Pacemaker o altri dispositivi elettronici impiantabili: La RM può interferire con il funzionamento di dispositivi elettronici, come pacemaker, defibrillatori, neurostimolatori, impianti cocleari o pompe impiantabili per insulina, provocandone guasti, surriscaldamento o generare correnti indotte, pericolose specialmente nel caso di dispositivi collegati al cuore come i pacemaker. Negli ultimi anni tuttavia si sono diffusi sempre più device RM compatibili, sotto certe condizioni. 

  2. Impianti metallici nel corpo: protesi contenenti metalli ferromagnetici impiantati nel corpo potrebbero essere pericolosi durante una risonanza magnetica, questo include, viti, placche, stent, clip vascolari, protesi di articolazioni, valvole cardiache artificiali, specialmente se non recenti. Ad eccezione di quelle in titanio, è generalmente richiesta una certificazione per le protesi impiantate prima del 1995.

  3. Corpi estranei metallici nel corpo: corpi estranei metallici nel corpo come schegge metalliche, proiettili o frammenti di metallo (si pensi a vittime di esplosioni o a determinate professioni della metalmeccanica) potrebbero essere problematici per l’esecuzione della RM. in quanto potrebbero scaldarsi, spostarsi o causare distorsioni o artefatti nelle immagini RM. 

  4. Gravidanza nelle prime fasi: non si conoscono effetti negativi della risonanza magnetica sul feto, ma generalmente si evita di fare risonanze magnetiche durante il primo trimestre di gravidanza per precauzione. 

  5. Claustrofobia: la RM comporta l’ingresso in una macchina a tunnel stretto e rumorosa. Le persone che soffrono di claustrofobia potrebbero avere difficoltà ad affrontare l’esame. In alcuni casi, possono essere prescritti sedativi leggeri per alleviare l’ansia.

  6. Presenza di tatuaggi o trucco permanente: alcuni pigmenti utilizzati nei tatuaggi o nel trucco permanente potrebbero contenere particelle metalliche che possono reagire al campo magnetico e causare irritazione cutanea o riscaldamento localizzato. Tuttavia, la maggior parte dei tatuaggi moderni non causa problemi.

  7. Incapacità di rimanere immobili: la RM richiede che il paziente rimanga immobile per un determinato periodo di tempo. Se una persona non è in grado di mantenere la posizione richiesta, ad esempio a causa di movimenti involontari o gravi dolori, potrebbe essere difficile ottenere immagini chiare e accurate.

3 controindicazioni al mezzo di contrasto

Il mezzo di contrasto è una sostanza utilizzata in alcuni esami RM per migliorare la visibilità di alcuni tessuti o patologie. Solitamente, il mezzo di contrasto utilizzato nella MRI è a base di gadolinio. Ci sono alcune condizioni o situazioni che possono rappresentare controindicazioni all’uso del mezzo di contrasto. Eccone alcune:

  1. Allergie: le reazioni allergiche al mezzo di contrasto della RM sono rare e di solito di lieve entità. Tuttavia pazienti che hanno già avuto una reazione allergica dovrebbero informare subito il proprio medico perché potrebbero sviluppare reazioni più gravi a seguito di una seconda somministrazione. In questo caso si possono considerare esami alternativi o preparazioni antiallergiche. 

  2. Malattia renale o insufficienza renale: Il mezzo di contrasto a base di gadolinio può essere pericoloso per le persone con malattie renali gravi o insufficienza renale. Prima di somministrare il mezzo di contrasto viene sempre richiesto un esame del sangue, la creatininemia, che indica la funzione dei reni. 

  3. Gravidanza e allattamento: L’uso del mezzo di contrasto durante la gravidanza è generalmente evitato a meno che i benefici non superino i rischi potenziali. Non è noto se il gadolinio possa passare nel latte materno, quindi le madri che allattano possono essere invitate a smettere di allattare per un periodo di tempo dopo aver ricevuto il mezzo di contrasto.

 

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