Risonanza magnetica della spalla

Indice

Cos’è?

La risonanza magnetica (RM) della spalla è un esame di diagnostica per immagini che sfrutta un campo magnetico ad alta intensità e onde a radiofrequenza per fornire immagini tridimensionali e dettagliate di tutte le diverse componenti della spalla. È particolarmente utile per individuare lesioni, traumatiche, degenerative o oncologiche a carico dei tessuti che compongono l’articolazione.

Articolazione della spalla

La spalla è l’articolazione più mobile e una delle più complesse dell’apparato muscolo-scheletrico, oltre che una delle più soggette a patologie. Il distretto comprende quattro articolazioni distinte (glenomerale, acromionclaveare, sternoclaveare e scapolo, toracica), ma il fulcro anatomico e funzionale è rappresentato indubbiamente dall’articolazione glenomerale. Questa articolazione è composta dalla testa omerale, di forma sferica, e la poco profonda fossa glenoidea, a forma di pera.

È un’articolazione intrinsecamente instabile, viste le dimensioni delle superfici articolari e, in particolare, la ridotta profondità della glenoide. Gli elementi extra-ossei che contribuiscono a stabilizzarla sono: labbro fibrocartilagineo glenoideo, capsula articolare con i legamenti glenomerali superiore, medio e inferiore, cuffia dei rotatori, capo lungo del bicipite brachiale.

Quali sono le principali indicazioni?

Sottoporsi a una RM spalla è particolarmente utile in caso di traumi, ma anche di dolore persistente, sia al braccio che alla spalla. Secondo i criteri di appropriatezza ACR ® la RM è un esame di secondo livello eseguita nelle seguenti condizioni:

  • dolore post-traumatico, radiografia negativa
  • dolore cronico, dopo aver effettuato radiografia e/o ecografia.

 

Nel caso di dolore acuto post-traumatico e radiografia indicativa per frattura, è indicato come esame di secondo livello la TAC. Negli altri casi, la risonanza magnetica può essere utile per diagnosticare le seguenti patologie: 

  • lesioni ai tendini della cuffia dei rotatori
  • valutazione del trofismo dei muscoli della cuffia
  • lesioni del capo lungo del bicipite omerale.
  • borsite o sinovite
  • tendinopatia o borsite calcifica
  • capsulite adesiva
  • valutazione post-chirurgica in caso di ricostruzione della cuffia dei rotatori o artroplastica
  • lesioni ossee
  • infezioni
  • tumori e metastasi a carico di ossa e articolazioni
  • instabilità gleno-omerale
  • sospetta lesione del labbro o dell’ancora bicipitale

In questi ultimi due casi può essere indicata a completamento anche una artro-RM (con iniezione endo-articolare di contrasto). 

Come viene eseguita?

Per eseguire un’esame di risonanza magnetica il paziente viene posizionato su un lettino e attorno alla spalla viene posta una bobina, un apparecchio che serve a inviare e ricevere i segnali di radiofrequenze per creare le immagini. Prima dell’esame è necessario rimuovere tutti gli oggetti di metallo, e durante l’esame bisogna rimanere fermi. Per eseguire la risonanza magnetica spalla possono essere utilizzati due tipi di apparecchiature:

  • Risonanza magnetica chiusa ad alto campo: è un macchinario costituito da un grande tubo cilindrico circondato da un magnete circolare
  • Risonanza magnetica aperta a basso campo: una apparecchiatura particolarmente indicata per i soggetti che soffrono di claustrofobia o in sovrappeso, per i bambini e per tutte le persone che hanno difficoltà di movimento.

Fa male?

No, rispetto ad altre metodiche radiologiche come radiografie o TAC non utilizza radiazioni ionizzanti, potenzialmente dannose per l’organismo. L’acquisizione delle immagini avviene in maniera impercettibile per il paziente.

Quanto dura?

Il tempo d’esame è in media di 20-25 minuti. È, però, fondamentale che il paziente non muova la parte in esame in modo da avere immagini ferme e per non ripetere le sequenze, causando un prolungamento della durata dell’esame.

Come bisogna prepararsi?

Non è necessaria una preparazione particolare, non serve il digiuno né gli esami del sangue, a meno che non sia richiesta una risonanza col contrasto

Ci sono controindicazioni?

Le possibili controindicazioni sono quelle di qualsiasi esame di risonanza magnetica: lo stato di gravidanza, la presenza di pacemaker o valvole cardiache metalliche, protesi o impianti non RM compatibili, corpi estranei metallici. Clicca qui per visualizzare la lista delle controindicazioni alla Risonanza.

  1. Expert Panel on Musculoskeletal Imaging; Nicholas Nacey, Fox MG, Blankenbaker DG, Chen D, Frick MA, Jawetz ST, Mathiasen RE, Raizman NM, Rajkotia KH, Said N, Stensby JD, Subhas N, Surasi DS, Walker EA, Chang EY. ACR Appropriateness Criteria® Chronic Shoulder Pain: 2022 Update. J Am Coll Radiol. 2023 May;20(5S):S49-S69. doi: 10.1016/j.jacr.2023.02.017. PMID: 37236752.
  2. Expert Panel on Musculoskeletal Imaging:; Amini B, Beckmann NM, Beaman FD, Wessell DE, Bernard SA, Cassidy RC, Czuczman GJ, Demertzis JL, Greenspan BS, Khurana B, Lee KS, Lenchik L, Motamedi K, Sharma A, Walker EA, Kransdorf MJ. ACR Appropriateness Criteria® Shoulder Pain-Traumatic. J Am Coll Radiol. 2018 May;15(5S):S171-S188. doi: 10.1016/j.jacr.2018.03.013. PMID: 29724420.
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