Linforisonanza (linfo-RM)

Che cos’è il linfedema?

Il linfedema è una condizione caratterizzata da un accumulo di liquido linfatico in eccesso nelle parti del corpo, solitamente negli arti superiori o inferiori. È causato da un malfunzionamento del sistema linfatico, che è responsabile del drenaggio dei liquidi e delle tossine dal tessuto corporeo.

Normalmente, il sistema linfatico funziona come un sistema di drenaggio che trasporta il liquido linfatico attraverso vasi sottili chiamati vasi linfatici. Tuttavia, se i vasi linfatici sono danneggiati, ostruiti o rimossi chirurgicamente, il liquido linfatico può accumularsi, causando il linfedema.

Il linfedema può essere primario o secondario. Il linfedema primario è una condizione ereditaria rara in cui il sistema linfatico non si sviluppa correttamente. Il linfedema secondario è più comune ed è causato da fattori esterni come l’intervento chirurgico, la radioterapia, l’infezione, il trauma o il blocco dei vasi linfatici.

I sintomi del linfedema includono un’ingrossamento dell’area interessata, un senso di pesantezza o tensione, gonfiore, indurimento della pelle, riduzione della flessibilità e talvolta dolore. Il linfedema può anche aumentare il rischio di infezioni nella zona colpita.

Sebbene il linfedema sia una condizione cronica e attualmente non sia curabile, può essere gestito in modo efficace. Il trattamento si concentra sulla gestione dei sintomi e sulla riduzione del gonfiore. Le opzioni di trattamento includono la terapia fisica, la compressione dei tessuti, l’esercizio fisico, la terapia manuale e, in alcuni casi, interventi chirurgici specifici per migliorare il drenaggio linfatico.

Come si diagnostica il linfedema?

La diagnosi di linfedema è prevalentemente clinica. Nel caso di linfedema secondario, la storia di linfadenectomia o trattamenti radioterapici su linfonodi adiacenti al tumore agevola la diagnosi.

La linforisonanza (linfo-RM) può aiutare la conferma della diagnosi, soprattutto nei casi di linfedema primitivo.

Che cos’è la linfo-RM?

La linfo-RM è un esame di risonanza magnetica che si esegue senza somministrare alcun mezzo di contrasto.

E’ un esame totalmente non invasivo, che non richiede esposizione a radiazioni ionizzanti, nè iniezione di farmaci.

A che cosa serve la linfo-RM?

La linforisonanza ha vari scopi:

• Conferma la diagnosi di linfedema evidenziandone alcuni aspetti caratteristici ed esclude possibili diagnosi alternative
• Consente di differenziare il linfedema dal lipedema e dal lipolinfedema (patologie che prevedono approcci terapeutici differenti)
• Stabilisce la gravità del linfedema
• Caratterizza la composizione dei tessuti, andando ad identificare aree del corpo in cui l’aumento dimensionale è legato ad ipertrofia del tessuto adiposo sottocutaneo, e aree in cui è condizionato da imbibizione fluida o componenti fluide localizzate a livello delle parti molli epifasciali
• Permette un corretto planning dei trattamenti non invasivi (manipolazioni, bendaggi, linfodrenaggi)
• Permette la pianificazione di un eventuale approccio chirurgico
• Permette un follow-up non invasivo per stabilire l’efficacia dei trattamenti eseguiti

Cosa ci permette di vedere la linfo-RM?

• ci permette di visualizzare se un linfedema è mono o bilaterale, e se il coinvolgimento di un arto è diffuso a tutto l’arto o è segmentario
• Permette una valutazione delle strutture linfatiche centrali e del “patrimonio” linfonodale
• Permette una valutazione della cute (se ispessita o imbibita)
• Permette una valutazione della composizione dell’arto ingrandito (se tessuto adiposo ipertrofico, se imbibizione fluida, se falde fluide)
• Permette di valutare un’associata ipotrofia delle strutture muscolari
• Permette di carattarizzare il linfedema in aplasico, ipoplasico e iperplasico sulla base delle strutture linfatiche riconoscibili (questo dato cambia un eventuale approccio chirurgico!)

Quanto dura l’esame?

L’esame dura circa 40 minuti. E’ importante durante tutta la durata dell’esame mantere la posizione in cui il tecnico ci ha posto ed evitare di muovere gli arti.

Ci sono controindicazioni?

Le possibili controindicazioni sono quelle di qualsiasi esame di risonanza magnetica: lo stato di gravidanza, la presenza di pacemaker o valvole cardiache metalliche, protesi o impianti non RM compatibili, corpi estranei metallici. Scopri tutte le indicazioni alla RM. 

Posso eseguire l’esame se sono clautrofobico?

In questo esame entrano nel “tubo” solo gli arti inferiori e l’addome inferiore, mentre la testa rimane fuori. Questo permette l’esecuzione dell’indagine anche a pazienti claustrofobici.

Come mi devo preparare?

Non è necessaria alcuna preparazione particolare. E’ utile rimuovere eventuali calze elastiche 24 h prima dell’esecuzione dell’esame per avere una migliore valutazione del linfedema.

Contatti

Per ulteriori informazioni su specialisti che si occupano di linfedema e trattamenti conservativi e chirurgici del linfedema:

https://www.centrolinfedema.it/