RM Encefalo

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Prof.ssa Anna Pichiecchio

Direttore del dipartimento di Neuroradiologia Fondazione IRCCS Mondino di Pavia. Professore Ordinario in Neuroradiologia, Università di Pavia.

I miei articoli

Cos’è?

L’indagine di risonanza magnetica cerebrale (o RM encefalo) rappresenta il Gold Standard nella diagnostica per immagini encefalica per verificare o escludere eventuali patologie.

Ad oggi, un sospetto di una patologia encefalica acuta o cronica impone l’esecuzione di un esame RM con magnete ad alto campo, da 1.5 T fino 3T (campi più elevati vengono utilizzati strettamente in campo di ricerca), che consentono uno studio morfologico basale e/o successivo al mezzo di contrasto paramagnetico. Inoltre, sono possibili studi dinamici e funzionali grazie a tecniche di immagini avanzate.

Quali sono le principali indicazioni?

La RM consente l’analisi delle varie componenti anatomiche del distretto encefalico (distretto liquorale, corteccia, nuclei della base, fasci cortico-spinali, distretto ipofisario, distretto vascolare) con fini diagnostici per le varie patologie del nevrasse:

  • Malformative
  • Traumatiche
  • Vascolari
  • Infiammatorie/infettive
  • Oncologiche

Indicazioni al mezzo di contrasto paramagnetico

Tramite l’uso intravenoso del mezzo di contrasto paramagnetici a base di gadolinio, si può realizzare uno studio parenchimale più approfondito, per capacità della molecola di fuoriuscire dai vasi ove si riscontra un danno della barriera emato-encefalica.

Inoltre, consente di effettuare studi angiografici 3D e 4D dei vasi arteriosi e/o venosi (Angio-RM) per la diagnosi e il planning terapeutico delle principali patologie neurovascolari es. ischemie cerebrali, emorragie, dilatazioni aneurismatiche e malformazioni vascolari.

Come mi devo preparare?

Clicca qui per visualizzare la preparazione all’esecuzione degli esami RM.

In cosa consiste l’esame?

Il tempo di esecuzione delle immagini può variare in base al quesito clinico da una decina di minuti a un’ora.

Il paziente viene fatto sdraiare supino su un lettino all’interno del tubo del magnete, dove dovrà restare il più immobile possibile durante lo svolgimento dell’esame. Il medico può anche chiedere di trattenere il respiro per qualche secondo, in caso di acquisizioni ove il movimento toracico potrebbe inficiare la qualità delle immagini.

Finito l’esame il paziente può tornare a casa direttamente. In caso di prima somministrazione del mezzo di contrasto, si richiederà un tempo di attesa di circa 30 min, in modo da scongiurare eventuali reazioni allergiche inaspettate, sia precoci che tardive.

Controindicazioni

Clicca qui per visualizzare la controindicazioni e i limiti degli esami RM in neuroradiologia. 

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