Lesioni epatiche benigne – TC ed RM

Indice

CISTI EPATICHE

Formazioni non neoplastiche che derivano dall’endotelio biliare.
Possono essere isolate o multiple e avere dimensioni variabili da pochi millimetri a diversi centimetri.

Aspetto TC

  • Formazione ben circoscritta, a pareti sottili, ipodensa (0-10 HU), priva di enhancement contrastografico.

Aspetto RM

  • Alterazione focale ben circoscritta, ipointensa in T1, iperintensa in T2 (isointensa al liquor), priva di enhancement post-contrastografico.
  • Nelle sequenze colangiografiche non si riconosce una comunicazione con l’albero biliare.
  • La cisti epatica a contenuto proteinaceo ha segnale iperintenso in T1.
  • Nel caso di emorragia intracistica, il segnale sarà eterogeneo sia nelle sequenze T1 che T2, spesso con un livello fluido-fluido.

ANGIOMA CAVERNOSO

Lesione epatica benigna più comune, con rapporto F:M di 5:1.
Spesso di dimensioni ridotte, può essere anche di diversi centimetri (> 10 cm si parla di ‘’angioma gigante’’).

Aspetto TC

angioma
  • Formazione ben definita, a margini netti, ipodensa (< 20 HU), dotata di enhancement globulare e periferico con riempimento centripeto e iperdensità tardiva.

Aspetto RM

angiomarm
  • Alterazione focale iso-ipointensa in T1, marcatamente iperintensa in T2, caratterizzata da un rapido e omogeneo enhancement in fase arteriosa senza wash-out, con ipointensità in fase epatospecifica.

ANGIOMA CAPILLARE

Dimensioni solitamente inferiori rispetto all’angioma cavernoso (< 2 cm).

Aspetto TC

ang
  • Formazione ipodensa, dotata di un rapido e omogeneo enhancement in fase arteriosa, con isodensità in fase tardiva.

Aspetto RM

ang2
  • Alterazione focale iso-ipointensa in T1, marcatamente iperintensa in T2, caratterizzata da un rapido e omogeneo enhancement in fase arteriosa senza wash-out, con ipointensità in fase epatospecifica.

IPERPLASIA NODULARE FOCALE (FNH)

  • Seconda lesione epatica benigna per frequenza, dopo l’angioma.
  • Ha scarsa dipendenza dagli estrogeni, non è evolutiva e non ha rischio di emorragia per cui non è indicata l’asportazione chirurgica.
  • Nel 60% dei casi presenta una cicatrice fibrosa centrale con setti a raggiera.

Aspetto TC

fnh
  • Formazione ipodensa, a margini netti, dotata di spiccato enhancement arterioso (cicatrice centrale ipodensa), con isodensità in fase tardiva (cicatrice centrale iperdensa).

Aspetto RM

  • Allo studio dinamico è caratterizzata da un enhancement arterioso omogeneo con isointensità tardiva (cicatrice centrale iperintensa).
  • In fase epatospecifica l’enhancement permane perchè l’FNH è composto da epatociti (a differenza dell’adenoma che tende a diventare ipointenso rispetto al parenchima epatico normale). 

ADENOMA

  • Tumore epatico benigno estrogeno-dipendente.
  • Può andare incontro a degenerazione maligna (10% se >10 cm) e a rottura con emorragia intraperitoneale per cui è indicata l’asportazione chirurgica se > 5 cm.
  • Singolo o multiplo.

Aspetto TC

adenoma tc
  • Formazione isodensa, dotata di precoce enhancement arterioso con isodensità in fase tardiva.
  • Le lesioni di grandi dimensioni possono essere eterogenee, con fenomeni necrotico-emorragici intralesionali.

Aspetto RM

  • Alterazione focale caratterizzata da segnale intermedio in T2, isointensità in T1, con abbattimento del segnale nelle sequenze in opposizione di fase per la presenza di grasso intralesionale.
  • Allo studio dinamico si caratterizza per precoce enhancement arterioso con isointensità tardiva.
  • In fase epatospecifica è ipointenso rispetto al parenchima circostante per l’assenza di un sistema duttale biliare
  • Esistono differenti sottotipi di adenoma caratterizzati da un diverso rischio di trasformazione maligna
    • Infiammatorio (I-HCA): è il sottotipo più frequente (40-55%).
      Prevalente nelle donne, è spesso associato a obesità, steatosi epatica e sindrome metabolica.
      Caratterstica RM: segno dell’atollo in T2 – rim periferico iperintenso con porzione centrale isointensa.
    • HNF-1𝛂 mutato (HNF-1𝛂 HCA): pressoché esclusivo del sesso femminile. Per via dell’attivazione di vie lipogeniche è caratterizzato dalla presenza di grasso intralesionale. Molto rara la trasformazione maligna. Caratterstica RM: abbattimento del segnale nelle sequenze T1 out-of-phase.
    • Con mutazione della β-catenina (β-HCA): più frequente nel sesso maschile. Alto rischio di trasformazione maligna (6%). Caratterstica RM: segnale eterogeneo in T1 e T2, talvolta con scar centrale.+

ASCESSO

Raccolta saccata di materiale purulento con distruzione del parenchima epatico e dello stroma.
L’eziologia può essere: biliare (ascendente o colecisti), ematogena portale, ematogena arteriosa, traumatica.

Caratteristiche TC

ascesso

L’ascesso presenta due segni caratteristici

  • Cluster sign: distribuzione segmentaria a grappolo
  • Target sign: aspetto trilaminato con ipodensità centrale (necrosi), rim iperdenso (reazione flogistica di parete), vallo esterno ipodenso (edema perilesionale)

Aspetto RM

rm ascesso
  • Alterazione focale disomogeamente ipointensa in T1, iperintensa in T2, con sfumato alone periferico dato dall’edema perilesionale, caratterizzata da enhancement periferico e ipointensità in fase epatospecifica.
  • DWI/ADC: restrizione centrale – componente corpuscolata.