Introduzione
L’instabilità della spalla si riferisce alla tendenza della testa omerale a dislocarsi dalla cavità glenoidea. Questa condizione può compromettere significativamente la funzionalità e causare disagio. L’eziologia dell’instabilità della spalla è multifattoriale e al suo sviluppo contribuiscono sia cause congenite che acquisite.
Eziologia
Le principali cause di instabilità della spalla includono:
- Fattori costituzionali: debolezze intrinseche o displasia delle strutture capsulari, che possono essere di natura congenita, spesso portano ad una predisposizione all’instabilità della spalla
- Fattori traumatici: un precedente trauma alla spalla può provocare danni strutturali, predisponendo l’articolazione a lussazioni ricorrenti.
Classificazione
Il sistema di classificazione dell’instabilità della spalla descritto da Matsen è ampiamente accettato grazie alla sua semplicità ed efficacia nella pratica clinica. Questo sistema classifica l’instabilità della spalla in due tipologie principali: atraumatica e traumatica.
Instabilità atraumatica
L’instabilità atraumatica è tipicamente associata a condizioni congenite come la lassità capsulare o l’ipoplasia glenoidea. Questa forma di instabilità è spesso multidirezionale e bilaterale, riassunta dall’acronimo AMBRI:
- Atraumatico
- Multidirezionale
- Bilaterale
- Riabilitativo
- Spostamento capsulare Inferiore
Gli ultimi due termini si riferiscono alle opzioni terapeutiche, che spesso si concentrano sulla riabilitazione e, in alcuni casi, sull’intervento chirurgico per restringere la capsula inferiore.
Instabilità traumatica
L’instabilità traumatica generalmente segue un evento di lussazione acuta che danneggia i legamenti glenoideo, labbro o gleno-omerale. Questo tipo di instabilità è tipicamente unidirezionale e unilaterale, riassunta nell’acronimo TUBS:
- Traumatico
- Unidirezionale
- Unilaterale
- lesione Bankart
- Chirurgico (Surgery)
Il tipo di lesione conseguente a una lussazione primaria dipende dall’età:
- I pazienti di età inferiore a 40 anni spesso presentano una lesione di Bankart e potenzialmente un difetto di Hill-Sachs.
- I pazienti di età superiore a 40 anni hanno maggiori probabilità di soffrire di rotture della cuffia dei rotatori o fratture da avulsione della grande o piccola tuberosità. In circa un terzo dei pazienti anziani, la lussazione anteriore provoca rotture del tendine sottoscapolare.
Immagini
L’imaging gioca un ruolo cruciale nella diagnosi e nella gestione dell’instabilità della spalla. L’artrografia con risonanza magnetica (Artro-RM), soprattutto nella posizione ABER (abduzione e rotazione esterna), è altamente specifica per rilevare segni di instabilità multidirezionale.
Questi segni comprendono la sublussazione posteriore della testa omerale e l’insufficiente tensione della capsula articolare anteriore.
Sebbene questi segni diagnostici non siano molto sensibili, la loro elevata specificità li rende preziosi per confermare la diagnosi.
Conclusione
Comprendere l’eziologia e la classificazione dell’instabilità della spalla è essenziale per una diagnosi e una gestione efficaci. Mentre l’instabilità atraumatica spesso richiede una gestione conservativa e una riabilitazione, l’instabilità traumatica può richiedere un intervento chirurgico. Le tecniche di imaging avanzate, in particolare l’artrografia RM, sono fondamentali per diagnosticare accuratamente il tipo specifico di instabilità e guidare strategie di trattamento appropriate.
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