Cosa sono?
Le sacroiliache sono due articolazioni che collegano l’osso sacro, situato nella parte bassa della colonna vertebrale, all’osso iliaco, che è parte del bacino. Le articolazioni sacroiliache sono fondamentali per la stabilità del bacino e per trasferire il peso del tronco alla parte inferiore del corpo, consentendo il movimento e la flessibilità durante attività come camminare, correre e sollevare pesi.
Le articolazioni sacroiliache sono una causa comune di dolore lombare in condizioni infiammatorie come le spondiloartriti, o degenerative legate all’età avanzata o a disfunzioni meccaniche come un’asimmetria del bacino o della colonna. Fino al 10-27 % del dolore lombare di origine meccanica può essere causato ad una disfunzione delle articolazioni sacroiliache. Altre condizioni che possono scatenare un dolore sono la gravidanza, traumi e precedenti interventi chirurgici alla colonna vertebrale.
Perché si infiltrano?
Le infiltrazioni delle articolazioni sacro-iliache sono utilizzate sia come test diagnostico che come trattamento.
- Test diagnostico: non sempre è possibile distinguere l’origine del dolore lombare sacroiliaco da altre cause mediante l’esame obiettivo e gli esami radiologici. Nei blocchi diagnostici, viene iniettato un anestetico locale (tipicamente lidocaina): se il paziente sperimenta un sollievo dal dolore, allora si può stabilire la diagnosi di disfunzione dell’articolazione.
- Trattamento: In questo caso vengono utilizzati in combinazione corticosteroidi e anestetico locale, provocando una riduzione dell’infiammazione e del dolore che può durare diverse settimane o mesi.
Come avviene la procedura?
La procedura può avvenire sotto guida fluoroscopica, TAC o ecografica. Quest’ultima si è dimostrata altrettanto efficace alle altre e viene sempre più comunemente scelta per la maggiore praticità, risparmiando inoltre al paziente l’esposizione a radiazioni ionizzanti.
- Preparazione: il paziente viene posizionato a pancia in giù su un lettino. La zona lombare bassa viene disinfettata accuratamente.
- Posizionamento dell’ago: il medico inserisce un ago sottile fino all’articolazione sacroiliaca, visualizzandolo in tempo reale con l’ecografia per garantirne un corretto posizionamento.
- Iniezione del farmaco: viene iniettata una soluzione di anestetico locale e corticosteroide all’interno dell’ articolazione.
- Monitoraggio e post-procedura: Dopo l’infiltrazione, il medico rimuove l’ago e applica una leggera pressione, posizionando un cerotto che va mantenuto per 24 ore. Al termine della procedura ci sarà un breve periodo di osservazione (15-20 minuti), mentre è richiesto un relativo riposo durante il restante arco della giornata.
Fa male?
L’infiltrazione consiste in una semplice puntura e ha una durata di pochi secondi. Se il dolore è effettivamente di origine sacroiliaco, si ridurrà significativamente già dopo pochi minuti.
L’anestetico potrebbe comportare un indolenzimento nella regione trattata, a volte estesa alle cosce o alle gambe, che si riduce in breve tempo e spontaneamente.
Nelle ore successive, terminato l’effetto dell’anestetico, è possibile sentire bruciore nella zona trattata, in tal caso il dolore può essere controllato con un antinfiammatorio orale.
Sono efficaci?
Nei casi in cui il dolore sia di origine sacroiliaca, il trattamento risulta molto efficace. In genere il sollievo è significativo già nelle ore successive al trattamento, grazie all’anestetico locale, mentre il cortisone incomincia ad agire nei giorni successivi ed la riduzione del dolore può durare diverse settimane o mesi.
Tuttavia, il dolore lombare è più spesso multifattoriale o di diversa origine, pertanto non tutti sono candidabili a questo tipo di trattamento ed è essenziale selezionare correttamente i pazienti che hanno maggiore probabilità di rispondere.
In caso di risposta positiva le infiltrazioni possono essere ripetute fino a 3-4 volte all’anno, anche se questo dipende da altri fattori tra cui le comorbidità, e la decisione di ripeterle viene presa dallo specialista, che potrebbe anche proporre altri trattamenti come la proloterapia, l’ablazione con radiofrequenze fino all’intervento chirurgico.
Quali sono i criteri di inclusione?
I criteri di inclusione per le infiltrazioni sacroiliache possono variare leggermente in base alle linee guida cliniche specifiche e alle pratiche mediche individuali.
- Dolore lombare basso persistente irradiato ai glutei, alle cosce posteriormente e talvolta all’inguine. Può essere mono o bilaterale. Il dolore si scatena dalla stazione eretta o seduta prolungata, cambiamenti di posizione nel letto, dalla camminata o dall’attività sportiva.
- Scarsa risposta a trattamenti conservativi come farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), terapia fisica o manipolazioni spinali.
- Esito Positivo dei Test Provocatori specifici come manovre di compressione e distrazione dell’articolazione sacroiliaca (test di Faber, test di Gaenslen)
- Esclusione di altre cause in quanto il dolore lombare può originare non solo dall’articolazione sacro-iliaca, ma da strutture contigue, quali la regione del piriforme, del gluteo e della colonna vertebrale, o da patologie che coinvolgono le radici nervose lombari con dolore irradiato alla sacro-iliaca. Esami di imaging come la TAC o la Risonanza Magnetica possono escludere altre condizioni come ernie del disco, stenosi spinale o lesioni muscolari, tumori, infezioni, malattie reumatologiche o fratture occulte.
- Conferma Diagnostica nei pazienti che possono hanno già beneficiato poitivamente di un’infiltrazione sacroiliacastica
- Lite Wu; Dawood Tafti; Matthew Varacallo.Sacroiliac Joint Injection.
- Jee H, Lee JH, Park KD, Ahn J, Park Y. Ultrasound-guided versus fluoroscopy-guided sacroiliac joint intra-articular injections in the noninflammatory sacroiliac joint dysfunction: a prospective, randomized, single-blinded study. Arch Phys Med Rehabil. 2014 Feb;95(2):330-7. Oct 9.
- Navani A, Manchikanti L, Albers SL, et al Responsible, Safe, and Effective Use of Biologics in the Management of Low Back Pain: American Society of Interventional Pain Physicians (ASIPP) Guidelines. Pain Physician. 2019 Jan;22(1S):S1-S74. [PubMed]
- Hansen HC, McKenzie-Brown AM, Cohen SP, Swicegood JR, Colson JD, Manchikanti L. Sacroiliac joint interventions: a systematic review. Pain Physician. 2007 Jan;10(1):165-84. [PubMed]