Che cos’è?
L’ecografia dei linfonodi è un’indagine radiologica che utilizza gli ultrasuoni per studiare i linfonodi, piccole ghiandole ovoidali delle dimensioni di pochi centimetri localizzate in diverse parti del corpo (per esempio ai lati del collo e nel cavo ascellare), e che svolgono una funzione importante nell’ambito delle difese immunitarie.
Ci sono dei rischi o delle controindicazioni?
L’ecografia è un esame sicuro e ripetibile, che non utilizza radiazioni. Può essere eseguito senza rischi anche nei bambini, nelle donne in gravidanza e nei pazienti più fragili. Non ci sono particolari controindicazioni.
Che informazioni offre?
L’ecografia permette di studiare con un eccellente livello di dettaglio i linfonodi superficiali, per esempio quelli localizzati a livello del collo, delle ascelle e dell’inguine. Mediante gli ultrasuoni è possibile valutare caratteristiche importanti come le dimensioni, la forma, la struttura interna e la vascolarizzazione, che possono subire delle modificazione in corso di patologia.
In caso di tumefazione palpabile, per esempio a livello del collo, l’ecografia può essere utile per accertare che essa sia effettivamente dovuta ad un linfonodo aumentato e non ad altre cause, per esempio una cisti. In secondo luogo, l’ecografia può contribuire a distinguere tra linfonodi normali, linfonodi di dimensioni aumentate perché attivati da un processo infiammatorio (i cosiddetti linfonodi “reattivi”), come si riscontrano ai lati del collo in corso di infezione delle vie aeree, e linfonodi con caratteristiche sospette come si osservano nei casi di tumore.
Quali sono le indicazioni più comuni?
Studio di una tumefazione palpabile di incerta interpretazione.
Ricerca di linfonodi sospetti in pazienti oncologici.
Biopsie ecoguidate.
Come ci si prepara?
Non è necessaria alcuna preparazione specifica.