Introduzione e Anatomia della Spalla
L’instabilità della spalla è una condizione che compromette l’allineamento normale dell’articolazione gleno-omerale, causando dolore e, nei casi più gravi, dislocazioni ricorrenti. Questa problematica può portare a danni articolari progressivi, perdita della funzione e aumentato rischio di osteoartrosi precoce.
L’articolazione gleno-omerale è una struttura altamente mobile ma intrinsecamente instabile, mantenuta in posizione grazie a diversi stabilizzatori:
- Congruenza articolare tra glena e testa omerale
- Labrum glenoideo, che approfondisce la glena e migliora la stabilità
- Legamenti gleno-omerali (superiore, medio, inferiore), fondamentali nel contenimento dell’omero
- Muscoli della cuffia dei rotatori, che forniscono stabilità dinamica

Per la valutazione delle strutture coinvolte, uno degli strumenti diagnostici più accurati è la risonanza magnetica con mezzo di contrasto (artro-RM). Questa tecnica prevede l’iniezione di gadolinio all’interno della cavità gleno-omerale, tramite accesso anteriore o posteriore, sotto guida ecografica o fluoroscopica. L’artro-RM permette una visione dettagliata delle strutture capsulo-legamentose, del labbro glenoideo e delle eventuali lesioni associate all’instabilità.
Dal punto di vista delle lesioni, l’instabilità di spalla viene generalmente suddivisa in micro-instabilità, che comprende principalmente le lesioni SLAP, e macro-instabilità, che si distingue in lussazione anteriore e posteriore con specifiche lesioni labrali, ossee e legamentose.
Micro-instabilità della spalla
La micro-instabilità si riferisce ad alterazioni della stabilità articolare non sempre associate a episodi di dislocazione evidenti, ma che possono provocare dolore, limitazione funzionale e sensazione di “cedimento” articolare, specialmente negli atleti che compiono movimenti ripetitivi sopra la testa in abduzione ed extrarotazione, come i lanciatori o i nuotatori.
Una delle lesioni più frequentemente associate alla micro-instabilità è la SLAP (Superior Labrum Anterior to Posterior), che consiste in una lesione del labbro superiore con coinvolgimento dell’inserzione del tendine del capo lungo del bicipite.

Esistono diverse varianti anatomiche del labbro che possono essere erroneamente scambiate per una SLAP. Le più comuni includono:
- Recesso sublabiale (57,2% della popolazione): una normale separazione tra labbro e glena a livello superiore.
- Forame sublabiale (13,5%): una normale apertura nella porzione anterosuperiore del labbro.
- Buford complex (3%): assenza del labbro anterosuperiore con un ispessimento del legamento gleno-omerale medio.
Distinguere una SLAP da queste varianti anatomiche è fondamentale per evitare diagnosi errate e trattamenti non necessari.

Macro-instabilità della Spalla
La macro-instabilità è caratterizzata da episodi di dislocazione completa o sublussazione con un quadro clinico evidente. All’interno di questa categoria, possiamo distinguere ulteriormente tra:
Instabilità Anteriore (lussazione anteriore)
L’instabilità anteriore è la più comune, rappresentando circa il 95% dei casi di lussazione gleno-omerale. Si verifica quando la testa dell’omero si disloca anteriormente rispetto alla glena. Le lesioni associate si dividono in:
Lesioni del labbro
- Bankart: distacco del labbro anteroinferiore con possibile coinvolgimento periostale.
- Perthes: il labbro rimane parzialmente attaccato alla scapola grazie a un periostio intatto ma medializzato.
- ALPSA (Anterior Labral Periosteal Sleeve Avulsion): variante della Bankart in cui il labbro si sposta medialmente sotto il periostio, che rimane intatto.
- GLAD (GlenoLabral Articular Disruption): distacco del labbro anteriore con coinvolgimento cartilagineo.





Lesioni ossee
- Bony Bankart: variante della Bankart con coinvolgimento del margine osseo della glena.
- Hill-Sachs: deformità ossea postero-laterale della testa omerale secondaria all’impatto con la glena durante la lussazione.


Lesioni legamentose
- HAGL (Humeral Avulsion of the Glenohumeral Ligament): avulsione del legamento gleno-omerale inferiore dall’omero, con possibile frattura da avulsione ossea.

Instabilità Posteriore (lussazione posteriore)
Meno comune, l’instabilità posteriore rappresenta circa il 5% dei casi e si verifica quando la testa dell’omero si disloca posteriormente rispetto alla glena. Anche qui troviamo tre gruppi di lesioni:
Lesioni del labbro
- Reverse Bankart: distacco del labbro postero-inferiore.
- Reverse Perthes: variante con periostio intatto e medializzato.
- POLPSA (Posterior Labral Periosteal Sleeve Avulsion): analoga alla ALPSA ma posteriore.

Lesioni ossee
- Reverse Bony Bankart: coinvolgimento osseo della glena posteriore.
- Reverse Hill-Sachs (McLaughlin lesion): deformità ossea anteromediale della testa omerale.

Lesioni legamentose
- HAGL posteriore: avulsione del legamento gleno-omerale posteriore.

Bibliografia
- Ly JQ, Beall DP, Sanders TG. MR imaging of glenohumeral instability. AJR Am J Roentgenol. 2003 Jul;181(1):203-13. doi: 10.2214/ajr.181.1.1810203. PMID: 12818861.
- Steinbach LS. MRI of shoulder instability. Eur J Radiol. 2008 Oct;68(1):57-71. doi: 10.1016/j.ejrad.2008.02.027. Epub 2008 Apr 11. PMID: 18406556.