Acido ialuronico: cos’è e come funziona?

Indice

Cos’è l’acido ialuronico?

L’acido ialuronico è una sostanza naturalmente presente nel corpo umano, particolarmente abbondante nei tessuti connettivi. Nelle articolazioni è una componente fondamentale del liquido sinoviale e delle cartilagini, e ha la funzione di:

  • lubrificazione,
  • protezione delle superfici articolari
  • ammortizzamento da stress meccanici.

Com’è fatto?

L’acido ialuronico è un polimero, cioè una molecola di grandi dimensioni composta da una catena di molecole più piccole (monomeri) che si ripetono. L’unità molecolare ripetitiva dell’acido ialuronico è un disaccaride, composto da acido d-glucuronico e N-acetyl-d-glucosamina (per certi versi assomiglia alla struttura degli zuccheri).

Nel liquido sinoviale, l’acido ialuronico esiste in forma di lunghe catene di molecole con una struttura a spirale, che gli conferiscono una notevole capacità di trattenere acqua, fino a mille volte il suo peso. Questo comportamento idrofilo rende l’acido ialuronico un eccellente lubrificante.

Come funziona?

In stati infiammatori cronici come l’artrosi, l’acido ialuronico si riduce, sia in termini di concentrazione per l’incremento di liquido nell’articolazioe, che di peso molecolare. Si riduce così la viscosità del liquido sinoviale,  compromettendo le funzioni biomeccaniche dell’articolazione.

Le infiltrazioni di acido ialuronico nell’articolazione agiscono secondo due principali metodi:

  1. viscosupplementazione: agisce ripristinando le proprietà biomeccaniche e visco-elastiche perse dall’articolazione.
  2. viscoinduzione: attraverso proprietà farmacologiche, quindi tramite interazioni con i recettori cellulari. Queste comprendono la riduzione del dolore e la prevenzione del danneggiamento degli enzimi sulla cartilagine. In aggiunta, l’acido ialuronico esterno può favorire la produzione naturale di acido ialuronico, e il ripristino di un ambiente articolare fisiologico.

Quali preparazioni esistono in commercio?

In commercio esistono una vasta gamma di formulazioni, pertanto non è semplice districarsi ed orientarsi tra le opzioni disponibili. Tradizionalmente, gli acidi ialuronici vengono classificati in base al loro peso molecolare, misurato in Daltons (Da), e alla loro struttura, che può essere lineare o cross-linkata, cioè con ponti chimici tra le varie catene lineari per creare dei reticoli tridimensionali. 

  1. Basso-Medio peso molecolare: (0,5 – 1.2 MDa) . Sono state le prime formulazioni ad essere estratte e utilizzate, con struttura classica di tipo lineare, caratterizzate da un peso molecolare relativamente basso. Hanno un effetto prevalentemente antinfiammatorio e di viscoinduzione. Richiedono in genere 4 – 5 somministrazioni a distanza di 1 – 2 settimane, per una durata d’azione di 3-6 mesi.
  2. Alto peso molecolare : (1.3-3.6 MDa). Rispetto alla categoria precedente vengono di solito effettuate 3 somministrazioni per una durata d’azione di 6 mesi o superiore. Anche in questo caso il meccanismo principale di azione è quello di viscoinduzione
  3. Cross-linkato: ovvero presentano ponti molecolari che raggruppano tante catene lineari creando molecole di peso molecolare ancora maggiore, che resistono per un tempo maggiore in articolazione. Può essere effettuata una singola somministrazione con una durata d’azione di 6-12 mesi. In questo caso il meccanismo d’azione principale è di viscosupplementazione. 
  4. Esistono poi varie formulazioni proprietarie che includono additivi come il mannitolo o il condroitin solfato, che aggiungono specifiche proprietà farmacologiche alla preparazione di base.

Di seguito una semplice tabella riassuntiva sui tipi di acidi ialuronici, modalità di somministrazione ed effetti.

table3

Le forme in commercio possono essere prodotte sia attraverso la sintesi enzimatica, che tramite l’estrazione da tessuti animali (in particolare le creste di gallina presentano la più alta concentrazione di acido ialuronico rispetto a qualsiasi altro tessuto animale). 

Ciascuno di questi metodi ha vantaggi e svantaggi. L’acido ialuronico derivato dalle creste di gallina e quello che in natura possiede il maggiore peso molecolare, ma presenta anche difficoltà nella produzione dal punto di vista dell’ultrapurificazione ed è controindicato per i pazienti con una storia di allergia alle uova o alla carne di pollame. Quello derivato da sintesi ezimatica batterica è più puro, ma può comunque contenere tracce di endotossine verso cui il sistema immunitario è generalmente più sensibile, pertanto anche in questo caso con un minimo di rischio di reazioni allergiche. 

A seguire, viene fornita una tabella contenente esempi di acidi ialuronici reperibili sul mercato, con l’unico intento di illustrare le differenze tra le diverse tipologie, senza alcun fine promozionale.

TipoNome commercialeAziendaContenutoPeso molecolare (kDa)Dosaggio raccomandato
LineareHyalganFidia PharmaIaluronato di sodio 1% 500-7301 infusione/sett. per 5 cicli
LineareHyalubrixFidia PharmaIaluronato di sodio 1,5% >15001 infusione/sett. per 3 cicli
LineareHyalubrix 60Fidia PharmaIaluronato di sodio 1,5% 1600Singola infusione
LineareOrthoviscVita ResearchIaluronato di sodio 1,5% 1000-29001 infusione/sett. per 3 cicli
Cross-linkatoJonexaAbiogen PharmaIaluronato di sodio cross-linked 1,1%900-13001 infusione/6 mesi
Reticolare tecnologia proprietariaHimovis Fidia PharmaEsadecilammide derivato da Ialuronato di sodio 1%500-730Singola infusione
ibrido con condroitinaSinogel IBSAIaluronato di sodio 2,4% + Condroitina sodica 1,6%>1300Singola infusione ed eventualmente dopo 3-6 mesi
Cross-linkato + cortisonicoCingal Abiogen PharmaIaluronato di sodio cross-linked 2,2% + Triamcinolone esacetonide 0,45%-Singola infusione

Henrotin Y, Raman R, Richette P, Bard H, Jerosch J, Conrozier T, Chevalier X, Migliore A. Consensus statement on viscosupplementation with hyaluronic acid for the management of osteoarthritis. Semin Arthritis Rheum. 2015 Oct;45(2):140-9. doi: 10.1016/j.semarthrit.2015.04.011. Epub 2015 Apr 30. PMID: 26094903.

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