Corticosteroidi, cosa sono e che effetti hanno nella terapia infiltrativa

Corticosteroidi

Indice

Cosa sono i corticosteroidi?

I corticosteroidi sono un gruppo di ormoni prodotti naturalmente dal corpo umano, attraverso la corteccia delle ghiandole surrenali, appartenenti alla classe degli steroidi. Si possono far derivare tutti da successive modificazioni di una parte della molecola del colesterolo.
Si dividono in:

  • Glucocorticoidi come il cortisolo che controlla il metabolismo di carboidrati, lipidi e proteine
  • Mineralcorticoidi come l’aldosterone che controlla i livelli di elettroliti e la quantità di acqua presenti nel sangue

Nel corso dei decenni sono stati sintetizzati in laboratorio numerosi farmaci analoghi ai corticosteroidi, con diversi meccanismi d’azione e diverse finalità. Quelli che ci interessano maggiormente sono i glucocorticoidi di sintesi che hanno una forte azione antinfiammatoria e immunosoppressiva, che mantengono una struttura chimica molto simile a quella dei corticosteroidi endogeni, cioè quelli che produce il nostro corpo.

Il loro impiego in terapia infiltrativa è centrale sia nelle iniezioni in sede periarticolare, ovvero a livello di tendini, borse, capsule e altre strutture anatomiche, sia per il trattamento acuto di articolazioni infiammate.

L’azione dello steroide è rapida, ma, rispetto all’acido ialuronico, si caratterizza per una durata dell’effetto a breve termine (2-3 settimane). Il trattamento a lungo termine e ripetuto, inoltre, può indurre effetti tossici su tessuti come tendini e cartilagini.

Come sono fatti?

Sul mercato sono disponibili numerose formulazioni a base di glucocorticoidi destinate alle infiltrazioni intra-articolari. E’ possibile trovare formulazioni sotto forma di soluzione o sospensione.

La principale distinzione tra questi due tipi di formulazioni risiede nel fatto che il tempo di permanenza articolare dei glucocorticoidi poco solubili (utilizzati in sospensione) è più prolungato rispetto a quello di analoghi più solubili, i quali vengono eliminati più facilmente dall’articolazione e pertanto mantengono la loro efficacia per periodi più brevi.

In tutti i casi, l’efficacia delle infiltrazioni deriva dall’azione di piccole quantità di principio attivo che entra in contatto con i tessuti infiammati e successivamente con le cellule sinoviali, prima di essere gradualmente assorbito dal flusso sanguigno e infine eliminato.

Come funzionano?

I glucocorticoidi, come accennato in precedenza, hanno un’azione prevalentemente antinfiammatoria. È noto che le infiltrazioni di steroidi intra-articolari sono in grado di ridurre il numero di linfociti, macrofagi e mastociti, cellule tipicamente implicate nei processi infiammatori. Agiscono limitando così la fagocitosi, il rilascio di enzimi litici e i mediatori pro-infiammatori, come interleuchina-1, leucotrieni e prostaglandine, che sono i principali mediatori responsabili dei sintomi associati al processo infiammatorio (dolore, gonfiore, edema e calore). 

L’effetto delle infiltrazioni intra-articolari di corticosteroidi si manifesta rapidamente e persiste per un periodo che va da una a quattro settimane.

Fanno male?

E’ noto che i corticosteroidi possono dare una lunga lista di effetti collaterali, come ipertensione, aumento della glicemia, aumento del peso corporeo, osteoporosi, disturbo del sonno e dell’umore. Tuttavia questi effetti si manifestano solo dopo un uso continuo e prolungato nel tempo. Nel caso delle infiltrazioni, l’effetto è prevalentemente locale e la possibilità di avere manifestazioni “sistemiche” è minima, anche se bisogna prendere delle precauzioni. 

A livello locale, i corticosteroidi possono indebolire i tendini e rovinare la cartilagine. Il loro impiego è consigliato pertanto per periodi brevi nel trattamento di condizioni infiammatorie acute, e le linee guida principali suggeriscono di somministrarli non più di 3-4 volte l’anno. 

Quali forme esistono in commercio?

I corticosteroidi sintetici più comunemente utilizzati nelle infiltrazioni sono derivati di prednisolone (un analogo del cortisolo). Tutti hanno potenze antinfiammatorie per unità di dose che sono leggermente maggiori di quelle del cortisolo. I principali corticosteroidi utilizzati per le infiltrazioni sono:

Nome commercialeAziendaContenutoComposizioneConfezione
CelestoneMsdBetametasone acetato e fosfato 0,05%Soluzione3 fiale da 1 ml
Depo-MedrolPfizerMetilprednisolone acetato 0,4%Sospensione3 fiale da 1 ml
LidoDepo-MedrolPfizerMetilprednisolone acetato 0,4% + Lidocaina cloridrato 0,1%Sospensione1 fiale da 1 ml
KenacortBristol-Myers SquibbTriamcinolone acetonide 0,4%Sospensione3 fiale da 1 ml
TriacortPharmatexTriamcinolone acetonide 0,4%Sospensione3 fiale da 1 ml
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