Artro-Risonanza Magnetica di spalla (artro-rm)

Indice

Cos’è

Un’artro risonanza della spalla, o artrografia per risonanza magnetica (Artro-RM), è un esame di risonanza magnetica con mezzo di contrasto intra-articolare. Sebbene lo studio della spalla sia l’esame di gran lunga più richiesto, è possibile fare artro-RM anche di altre articolazioni, come l’anca o il polso. Prima dell’esame, un medico inietta un mezzo di contrasto a base di gadolinio all’interno dell’articolazione che sarà esaminata. Questo consente di distendere la capsula articolare e di fornire immagini dettagliate di strutture come tendini, legamenti, cartilagine e fibrocartilagini.

Quando viene richiesta? 

Le principali indicazioni ad eseguire una Artro-RM di spalla sono le seguenti: 

  • instabilità di spalla
  • lussazione di spalla con sospetta lesione del cercine glenoideo 
  • lesioni tendinee parziali
  • lesioni capsulo-legamentose
  • lesioni dell’ancora bicipitale (SLAP)
  • planning pre-chirurgico

Come funziona?

  1. Iniezione del mezzo di contrasto: L’artro RM prevede l’iniezione di un mezzo di contrasto direttamente nell’articolazione della spalla. Questo viene fatto con un ago sottile, di solito sotto una guida ecografia o a raggi X per garantire un posizionamento preciso. L’iniezione viene eseguita con l’intento di distendere bene l’articolazione e può causare un breve momento di disagio, tuttavia l’anestetico che  viene somministrato insieme al mezzo di contrasto genera sollievo in pochi secondi .
  2. La scansione: Una volta iniettato il mezzo di contrasto, verrà eseguita una normale risonanza magnetica. Ti verrà richiesto di rimuovere tutti gli oggetti di metallo, ti sdraierai su un lettino che verrà spostato all’interno dell’apparecchio di risonanza magnetica. Durante la scansione, dovrai rimanere il più immobile possibile. La macchina produce una serie di rumori forti – questo è normale e fa parte del processo di imaging.
  3. Durata dell’esame: da 20 a 45 minuti a seconda  delle caratteristiche dell’apparecchiatura utilizzata. 
  4. Dopo l’esame: Subito dopo l’esame, l’articolazione può essere percepita come addormentata o indolenzita, ed è consigliabile stare a riposo e non mettersi alla guida. Passato l’effetto dell’anestesia, potresti sentire un po’ di dolore, che si risolve spontaneamente entro poche ore. Dal giorno successivo all’esame potrai tornare alle tue normali attività. 

Come mi devo preparare?

  • Non serve la creatinina: La creatinina non è richiesta perchè il mezzo di contrasto non viene iniettato in vena e non entra direttamente in circolo. 
  • Non serve il digiuno: Anzi è consigliabile non presentarsi a stomaco vuoto. 
  • Puntualità: Si raccomanda di presentarsi almeno un’ora prima dell’esame per potersi registrare correttamente, permettere al personale di visionare la documentazione e procedere alla puntura articolare prima della risonanza.

Quali sono i rischi?

Ci sono 3 principali rischi associati alla Artro-RM: 

  1. Infezione: La complicanza più seria è l’infezione dell’articolazione (artrite settica). Viene causata da microrganismi che attraverso la cute penetrano fino all’interno dell’articolazione. La procedura viene eseguita in ambiente sterile, utilizzando materiale monouso e dopo accurata disinfezione della cute. Il rischio di infezione è molto basso, stimato nell’ordine di 1 caso su 40000. 
    Se nei giorni successivi dovesse sentire dolore e gonfiore dell’articolazione e febbre contatti subito il suo medico o la struttura dove ha eseguito l’esame.
  2. Allergie: A differenza di un esame standard con mezzo di contrasto endovena, nella artro-RM si utilizza una quantità di contrasto sensibilmente minore (circa 100 o 200 volte inferiore) e le reazioni allergiche sono rarissime. E` comunque importante segnalare eventuali allergie in quanto è possibile convertire l’indagine con un altra (per esempio una artro-TC).
  3. Problemi della coagulazione: Come nel caso delle infiltrazioni o di qualunque altra procedura medica mini-invasiva, è necessario comunicare se ha dei problemi di coagulazione o se assume farmaci anticoagulanti. La terapia verrà interrotta temporaneamente o modulata seguendo le indicazioni della struttura di riferimento. 

Cosa si può vedere con una artro-RM?

L’artro-RM è una indagine di secondo livello, spesso richiesta da uno specialista ortopedico dopo aver già eseguito altri esami (Rx, eco o risonanze magnetiche senza contrasto).

Distendendo l’articolazione è possibile studiare tante strutture che non sono visibili in un esame normale, come fibrocartilagini, legamenti o tendini dentro la capsula. Spesso serve al chirurgo per decidere se intervenire e con quale approccio. L’artro-RM infatti simula l’ambiente dell’artroscopia (un intervento chirurgico mini-invasivo che prevede piccoli “fori” attraverso la pelle ad cui passano le ottiche e gli strumenti) consentendo all’ortopedico di individuare la sede del problema e prevedere quello che troverà nell’intervento.

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