Litoclasia percutanea ecoguidata

Cos’è la litoclasia percutanea ecoguidata?

La litoclasia percutanea ecoguidata di spalla è una procedura mini-invasiva per il trattamento della tendinopatia calcifica della spalla, che si pone come alternativa all’intervento chirurgico e viene eseguita in regime ambulatoriale. Consiste nel lavaggio e aspirazione dei detriti della calcificazione mediante un ago, guidato dall’ecografia. 

Cos’è la tendinopatia calcifica?

La tendinopatia calcifica è una condizione in cui si verificano accumuli di depositi di calcio (cristalli di idrossiapatite) nei tendini della cuffia dei rotatori, il principale gruppo di muscoli che muovono la spalla. Queste calcificazioni possono causare dolore e limitazioni di movimento, talvolta molto intensi, costringendo il paziente a rivolgersi a uno specialista, generalmente un ortopedico o un fisiatra. 

Quali sono le cause?

• Le cause delle calcificazioni alla spalla non sono ancora state comprese. Si pensa che diversi fattori possano incidere, quali posture errate (ad esempio l’ipercifosi dorsale), ripetuti microtraumi e disfuzioni metaboliche (come diabete o ipotiroidismo).
• Tipicamente, questa condizione colpisce pazienti di mezza età compresi tra i 30 e i 60 anni, con una leggera predilezione per le donne.
• Il muscolo più interessato è il sovraspinato, quello maggiormente implicato nel sollevamento laterale del braccio (abduzione).

 Stadi della calcificazione

Le calcificazioni seguono un processo diviso in quattro fasi:

1. Precalcifica: fase asintomatica in cui si verificano una condizione nota come metaplasia calcifica, ovvero si inizia a formare della cartilagine all’interno del tendine. 
2. Calcifica o formativa: sintomi variabili da assenti a dolore durante i movimenti. Si iniziano a formare i primi depositi di calcio.
3. Riassorbimento: fase più sintomatica in cui si verifica il dolore a causa della fuoriuscita di idrossiapatite di calcio nei tessuti adiacenti, causando irritazione. Il dolore è più spesso causato dall’irritazione della borsa subacromiale (borsite calcifica). Questa fase di solito dura due o tre settimane ed è anche il momento migliore per il trattamento, infatti in questa fase la calcificazione è in uno stato di fluido-denso e può essere aspirata con maggiore successo. 
4. Post-calcifica: sintomatologia variabile. Una certa limitazione dei movimenti è comune.

Come avviene la procedura?

La procedura è composta da vari passaggi:

1. Preparazione del paziente: il paziente viene messo sdraiato su un lettino di solito a pancia in su o di lato. La cute viene sterilizzata con liquido disinfettante
2. Localizzazione: la calcificazione viene identificata tramite l’ecografia
3. Anestesia: viene iniettato un anestetico locale (di solito lidocaina) nella borsa subacromiale, sotto guida ecografica. 
4. Puntura della calcificazione: introduzione ecoguidata di un ago all’interno della calcificazione
5. Lavaggio: iniettando soluzione fisiologica e tramite leggere pressioni il medico frammenta e ammorbidisce la calcificazione, aspirandone contemporaneamente i detriti. 
6. Infiltrazione di cortisone: generalemente la procedura prevere una iniezione di cortisone intrabursale, a scopo di ridurre l’infiammazione e il dolore. 

Quanto dura?

La durata può essere variabile e dipende dalle dimensioni della calcificazione, dal loro numero e dalla loro composizione. Se la calcificazione è in uno stadio di “riassorbimento” (vedi paragrafo precedente), essa viene aspirata rapidamente in pochi minuti. In genere comunque si tratta di una procedura rapida, la durata totale inclusa la preparazione del paziente e la dimissione può andare dai 20 e i 40 minuti.

È un trattamento sicuro?

La litoclasia alla spalla è un intervento rapido e non doloroso in quanto viene eseguito sotto anestesia locale. L’insorgenza di complicanze è ridotta al minimo per la micro-invasività del trattamento e del monitoraggio continuo e in tempo reale del tragitto dell’ago nei tessuti. 

Solitamente il recupero della funzionalità di spalla avviene nell’arco di pochi giorni dalla litoclasia e le attività di vita quotidiana possono riprendere già dal quinto giorno dopo l’intervento.