10 domande e risposte sui mezzi di contrasto

Indice

I mezzi di contrasto sono sicuri? 

I MdC sono generalmente sicuri e ben tollerati dalla maggior parte dei pazienti. Tuttavia, come per qualsiasi procedura medica o farmacologica, possono esserci rischi o effetti collaterali.

Gli effetti collaterali più comuni dei MdC sono una sensazione generalizzata di calore o di freddo, gusto metallico in bocca e/o nausea. Questi effetti sono, di solito, brevi e autolimitanti.

In rari casi i MdC sono causa di vere e proprie reazioni allergiche di lieve entità (prurito o eruzioni cutanee), moderata o grave (difficoltà respiratorie o shock anafilattico), in quest’ultimo caso estremamente rare.

Altra preoccupazione è il possibile danno renale da MdC che può verificarsi soprattutto nei pazienti con problemi renali preesistenti. Per esempio, i MdC a base di Gadolinio utilizzati in risonanza magnetica, anche se in rari casi, possono essere causa dello sviluppo di malattie da deposito di Gadolinio come la fibrosi nefrogenica sistemica (NFS). Per tale motivo, i medici controllano sempre la funzionalità renale prima di somministrare un MdC. (Sei pronto per l’esame con mezzo di contrasto?)

1. Perché devo controllare la creatinina? 

I MdC possono provocare un danno renale e aumentare quindi il rischio di sviluppare una insufficienza renale, in questo caso chiamata nefropatia da contrasto. Quando i reni non riescono più a filtrare il sangue correttamente, si accumulano rifiuti e liquidi nel corpo, causando seri problemi di salute.

Il più importante fattore di rischio per sviluppare un danno renale da MdC è proprio quello di avere una insufficienza renale preesistente, con il rischio di peggiorare ulteriormente la situazione e indurre un danno irreversibile ai reni, condizione che comporta la necessità costante di dialisi o il trapianto renale.

I MdC a maggiore rischio per i danni renali sono quelli iodati, utililizzati nelle TAC. Per questo motivo prima di una TAC con contrasto viene sempre controllata la creatinina e, nel caso sia alterata, si prendono provvedimenti seguendo specifici protocolli

2. Ho il diabete, posso eseguire un esame con MdC? 

Sì, se la funzionalità renale è normale, si può eseguire tranquillamente senza fare nessuna preparazione

Nel caso di soggetti ad alto rischio  (GFR < 30 ml/min o pazienti in dialisi) si seguono le procedure descritte qui. 

3. Assumo la metformina, posso eseguire un esame con MdC? 

Se la funzionalità renale è normale, sì senza nessuna preparazione. 

Nei pazienti ad alto rischio (GFR < 30 ml/min) si raccomanda che la metformina venga interrotta almeno 12 ore prima dell’iniezione del mezzo di contrasto e per 48 ore dopo l’imaging radiografico. 

I pazienti diabetici con funzione renale compromessa sono a maggior rischio di nefropatia indotta dal mezzo di contrasto; può succedere dunque che la condizione dei pazienti diabetici con malattia renale venga complicata dalla nefropatia da mezzo di contrasto.

La metformina è un farmaco somministrato per la terapia del diabete mellito di tipo 2 e viene rimossa, immodificata, dai reni per più del 90% nelle prime 24 ore. La metformina appartiene alla famiglia è una biguanide e aumenta la produzione di acido lattico. Se l’iniezione del mezzo di contrasto avvia un danno renale, la metformina non viene escreta e di conseguenza può raggiungere la concentrazione tossica che porta all’acidosi lattica, una condizione che può essere molto grave per l’organismo. 

4. Ho il mieloma multiplo. Posso eseguire un esame con MdC?

I pazienti con mieloma multiplo e funzione renale normale, possono eseguire normalmente gli esami con MdC senza nessuna preparazione. 

In caso di compromissione renale, si seguono gli stessi protocolli descritti qui.

5. Ho l’anemia falciforme. Posso eseguire un esame con MdC?

Anche in questo caso è possibile eseguire l’esame se la funzionalità renale è normale. Può essere richiesta una buona idratazione e l’utilizzo di determinati tipi di MdC.

6. Ho un feocromocitoma/ paraganglioma. Posso eseguire un esame con MdC?

Sì. Nel caso di somministrazione di MdC per via endovenosa non serve nessun accorgimento farmacologico. 

Bisogna prendere degli accorgimenti farmacologici solo nel caso di somministrazione di MdC per via arteriosa (blocco dei recettori α e β adrenergici con farmaci somministrati per os sotto la supervisione del medico). 

7. Posso eseguire un esame con MdC in gravidanza?

Si, ma solo in circostanze eccezionali.

  • Mezzi di contrasto iodati – Generalmente si evita il loro utilizzo durante la gravidanza a causa del rischio teorico di effetti sullo sviluppo della tiroide fetale. Tuttavia, se estremamente necessario per la salute della madre, può esserne considerato l’utilizzo.
  • Mezzi di contrasto a base di gadolinio – Poiché possono attraversare la placenta e raggiungere il feto, di norma si evita il loro utilizzo durante la gravidanza a meno che i benefici potenziali non superino i rischi teorici. Per tale motivo, se necessario per la salute della madre, può essere considerato il loro utilizzo.

8. Posso eseguire un esame con MdC durante l’allattamento?

  • Mezzi di contrasto iodati – Gli agenti di contrasto iodati sono generalmente considerati sicuri durante l’allattamento. Solo una piccolissima quantità del mezzo di contrasto viene escretta nel latte materno e, di questa, solo una bassissima quantità viene assorbita dall’intestino del bambino.
  • Mezzi di contrasto a base di gadolinio – Analogamente, gli agenti di contrasto a base di gadolinio sono generalmente considerati sicuri durante l’allattamento. Solo una piccola quantità di gadolinio viene escreta nel latte materno e la quantità assorbita dall’intestino del bambino è molto bassa.
  • Scartare il latte nelle 24 ore dopo la somministrazione del mezzo di contrasto non è considerato necessario, ma la paziente può discutere con il medico se desidera farlo.

9. Posso eseguire due esami con MdC nello stesso giorno?

Dipende. Un paziente con una funzionalità renale normale o moderatamente ridotta può eseguire i due esami nello stesso giorno purché passino almeno 4 ore dalla prima alla seconda iniezione di MdC.

Se la funzionalità renale è compromessa dovrebbero passare da 2 a 7 giorni da un’iniezione di MdC all’altra, a seconda del tipo di MdC utilizzato. Scopri di più. 

10. Faccio la dialisi, posso eseguire un esame con MdC? 

Non è più necessario coordinare il momento dell’iniezione di MdC iodato con la seduta di dialisi, mentre è ancora raccomandato per quanto riguarda di MdC a base di gadolinio. Clicca qui per maggiori informazioni.

it_ITItalian
Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email